Nato a Silvano d'Orba (AL) nel1884, visse a Martinengo dove morì nel1947. E’ un artista con un modo di dipingere molto singolare nello stile e, particolarmente, nella tematica. Nelle sue opere racconta il mondo agricolo attraverso un esame introspettivo delle persone che diventano i personaggi più emblematici della realtà contadina.
Di famiglia modesta, con sacrifici entrò alla Carrara dove ebbe come maestro il Loverini. Grazie ad un generoso mecenate riuscì a dedicarsi completamente alla pittura eseguendo dipinti di carattere familiare, caratterizzate da una potente espressività, con richiami alla pittura del seicento. Dipinse quadri e opere personali al di fuori di qualsiasi schema. Tra le sue opere figurano anche soggetti di carattere religioso.
Un artista davvero unico e straordinario non solo per quell’arco di anni e non solo in Bergamasca. Visse isolato dipingendo molto, senza avere né cercare il successo. Il suo temperamento bruciava dello stesso fuoco espressionista tedesco e il suo potente disegno sembrava discendere direttamente dai grandi del passato.
Dalmine, maggio 2019 fac/
Copertina libro "La pittura a Bergamo" |
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