L’Agrì e' un formaggino di piccole dimensioni, la cui produzione era assai diffusa in passato presso numerose aziende agricole dell'alta Val Brembana. In particolare, nella zona di Valtorta, era consuetudine produrre un semilavorato denominato "Pasta di Agrì". Ogni settimana le donne della valle trasportavano questo prodotto nella vicina Valsassina, percorrendo a piedi e con le gerle in spalla il tracciato che si snoda attraverso i pascoli di Cersola e i Piani di Bobbio. La pasta di Agrì veniva quindi venduta agli artigiani di Barzio e Introbbio che procedevano alla sua trasformazione nel prodotto finito. Le poche aziende che mantengono viva la tradizione dell'Agrì si trovano in alta Val Brembana e l'aquisto in loco e' l'unico modo oggi possibile per apprezzare il delicato sapore di questo formaggio.

Tecnica di produzione
L'Agrì è realizzato usando materie prime quali latte di vacca o capra appena munto, vaccino intero, caglio naturale, sale marino e siero acido. Al latte portato alla temperatura di 30 gradi in una caldaia, viene aggiunto siero acido e caglio liquido di vitello. Dopo un periodo di coagulazione che va dalle 20 alle 25 ore e ad una temperatura compresa tra i 20 ed i 25°, la cagliata che se ne ricava è messa a sgocciolare su dei teli di lino per 24 ore, ad una temperatura di 15/16°. Il risultato finale sarà una pasta che, una volta liberata dai teli ed addizionata di sale marino fino, verrà lavorata a mano e poi suddivisa in piccoli cilindri di diametro variabile tra i 4 ed i 6 cm. e di altezza oscillante dai 5 ai 6 cm.

Caratteristiche
Pasta asciutta, morbida e bianca, crosta assente, facce piane del diametro/lato di 4-5 cm e spessore di 6-7 cm ; peso: 70-80 g 

Zona di Produzione
La zona di produzione è quella dei Comuni di Valtorta e di Branzi.

 


Dalmine, agosto 2014