Le origini e la storia del presepe nella Bergamasca
La storia del presepe bergamasco è storia di artigiani e materiali poveri. Fin dal primo ottocento a Bergamo c'erano botteghe specializzate nella realizzazione di statue sacre in gesso.
Il presepe napoletano non è più solo un simbolo religioso, ma uno strumento identificativo della comunità, quindi non c'è da meravigliarsi se all’interno si possono trovare Totò, Pulcinella o Uomini politici
Anche oggi ci sono artisti che costruiscono Presepi in vari stili, riproducendo Natività ambientate in luoghi più disparati come in capanne africane o, quartieri cittadini di ogni tempo e luogo. Per la costruzione del presepe si usano materiali più disparati, come sughero, legno, carta, cartone, polistirolo, terracotta, gusci di noci di cocco o quanto altro può ispirare la fantasia.
Il Presepe, secondo la nostra tradizione, è fatto nei primi dieci giorni di Dicembre, lasciando però la mangiatoia vuota. Nella notte di Natale si aggiunge Gesù Bambino. Il Presepe si completa il sei di gennaio, con l'arrivo dei tre Re Magi.