Fino a una ventina di anni fa era una risposta certa. I bergamaschi delle valli, di montagna, di pianura, di città, dei laghi ed anche i bergamaschi  all’estero la domenica a pranzo desideravano una polentina bella calda con il coniglio arrosto e il suo pucì. Ricetta semplice ma essenziale è la qualità delle materie prime.
Ingredienti per 6 persone
-    1 coniglio nostrano di circa 1, 6 Kg
-    50 g lardo
-    100 g burro
-    2 bicchieri di vino bianco
-    4 foglie di salvia
-    2 rametti di rosmarino
-    1 chiodo di garofano
-    Sale e pepe qb

Preparazione
Tagliare a pezzi il coniglio e metterlo in una casseruola larga in modo che non ci siano pezzi sovrapposti. Metterlo subito a fuoco alto e  girare  i pezzetti in modo da far uscire l’acqua, che deve essere eliminata. Unire il lardo, un lardo di qualità, battuto con un coltello a cui si è scaldata la lama, 40 g di burro, il chiodo di garofano e la salvia. Procedere con la cottura, a fuoco lento, e quando la carne ha preso colore, bagnare con il vino, far evaporare e portare a cottura coperto, avendo cura di bagnare con del brodo se si asciuga troppo. Gli ultimi 5 minuti, togliere il coperchio ed aggiungere il restante burro ed il rosmarino tritato. Il coniglio deve risultare ben colorito, morbido all’interno e piuttosto secco, quasi croccante all’esterno. Per questo cibo prelibato è obbligatoria la polenta bergamasca.



Dalmine, luglio 2016