Il 6 luglio 2014 la popolazione di Dalmine ha ricordato il tragico bombardamento del 1944. Sono trascorsi settant’ anni da quel tragico giovedì, una data che i Dalminesi ancora non dimenticano, costata la vita e sofferenze a tante persone. Le bombe colpirono lo stabilimento senza alcun preavviso, la sirena, che nell’unico giorno in cui il suo suono poteva decidere la vita o la morte di un gran numero di persone, rimase volutamente e vergognosamente muta. La fabbrica subì gravissimi danni, tutte le strutture più importanti furono distrutte o danneggiate. Ben 244 tra operai e impiegati della Dalmine e tredici di altre imprese morirono all’interno della fabbrica, ventuno furono le vittime fra gli abitanti fuori della fabbrica.

Totale: 278 morti e 800 feriti.  Nel corso degli anni il 6 luglio è diventato un momento in cui la città si unisce e ritrova un'identità comune nel e Vricordo delle proprie vittime. Quest’anno la commemorazione si è tenuta all’aperto, fuori della direzione Tenaris-Dalmine, con Santa Messa di suffragio celebrata dal Vescovo di Bergamo Sua Ecc. Rev. Mons. Francesco Beschi, e alle 11,02 (ora d’inizio del bombardamento) il suonointermittente della sirena ha creato un momento emozionante, come le parole del Vescovo che ha parlato di “fragori” e riconoscendo tra i partecipanti persone anziane che hanno sicuramente vissuto la guerra e che forse ricordano il furore del bombardamento, ha aggiunto “figli e nipoti non dimentichino questi fragori”. La commemorazione è stata un momento di unità, presenti oltre al vescovo i parroci delle sette parrocchie di Dalmine e i membri delle loro corali unite, presenti il sindaco di Dalmine con assessori e poiché i morti non erano solo dalminesi, in prima fila erano presenti un gran numero di autorità dei paesi vicini quali Osio Sopra, Osio Sotto, Levate, Stezzano, Treviolo, Boltiere, Madone, Verdellino, Capriate e Terno d’isola oltre alcuni parlamentari. Il 6 luglio 1944 è il giorno più drammatico della nostra storia ma e anche il giorno in cui, onorando le vittime, ci sentiamo davvero tutti dalminesi andando oltre i campanilismi e le diversità delle frazioni che compongono la nostra comunità. La giornata si è conclusa con il “Grande Concerto per Dalmine” eseguito dal corpo musicale e corale San Lorenzo Martire di Mariano al Brembo con la partecipazione de “i ragazzi di Sala Paris”. A sorpresa e fuori programma, la banda ci ha proposto un inedito brano musicale, il “canto della Dalmine” composto da Oscar Zumpano nel 1956 su parole di Adriano Grandi in prima esecuzione assoluta. Centinaia di persone presenti anche se il luogo del concerto è stato spostato, saggiamente, all’oratorio S. Giuseppe di Dalmine sotto la nuova grande struttura coperta. Il corpo musicale ci ha offerto una riflessione in musica sulla guerra e le sue conseguenze e la speranza per un mondo migliore. La musica è stata accompagnata da narrazioni di brani ed eventi realmente accaduti estratti dagli articoli di giornali dell’epoca, dalle testimonianze e dai comunicati ufficiali che hanno catapultato i presenti, per alcuni minuti, all’epoca del disastro di settant’anni fa.
Dalmine, 6 luglio 2014   -   Fac/

   
Dalmine 6 luglio 2014 : Cerimonia di commemorazione del 70° anniversario del
bombardamento dello stabilimento della Dalmine del 6 luglio 1944
         
   

Dalmine 6 luglio 2014: “Grande Concerto per Dalmine” in occasione del
70° anniversario del Bombardamento.


Per saperne di più sul bombardamento Dalmine del 6 luglio 1944:
Bombardamento Dalmine