E’ nato! Alleluia!  

di Guido Gozzano
  
E’ nato il sovrano bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!
La notte che già fu sì buia
risplende di un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaie
suonate! Squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!
Non sete, non molli tappeti,
ma come nei libri hanno detto
da quattromill’anni i profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Da quattromill’anni s’attese
a quest’ora su tutte le ore.
E’ nato, è nato il Signore!
E’ nato nel nostro paese.
Risplende d’un astro divino
la notte che già fu sì buia.

  I Re Magi
 
Era una notte azzurra
con tante stelle in cielo;
sopra le dune sparse
palme dal lungo stelo.
Dolce silenzio. I Magi
sopra cammelli bianchi
seguivan la cometa...
felici e un poco stanchi.
Venivan da lontano,
da regni d'oltremare,
scrutavan l'orizzonte
desiosi d'arrivare.
Ecco Betlemme alfine;
ecco, nella capanna,
un tenero Bambino
in braccio alla sua Mamma.
I vecchi Re si prostrano
e ognuno di loro
offre un suo dono splendido:
incenso, mirra e oro.
Cantano intorno gli angeli:
"All'umile Giudeo
s'inchinano i potenti:
Gloria in excelsis Deo!"
 
  
La Befana (Giovanni Pascoli-1855-1912)
 
Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.

Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.

E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.

Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?

Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda...ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.

Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?

Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.

La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.

E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?

Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...

E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.

La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.

La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.

 

Tanti auguri di Buon Natale

Tanti auguri a chi ha un sogno nel cuore
tanti auguri a te che hai un dolore.
Tanti auguri a tutti i bambini
quelli più fragili e quelli più contenti.

Tanti auguri agli amici
e tanti auguri a chi si sente felice.
Tanti auguri alle persone sole
tanti auguri a chi non crede nell'amore.

Tanti auguri agli ammalati
e a tutti coloro che son più fortunati.

Tanti auguri..
due piccole parole..
ma..
tanti auguri
che vengono dal cuore.


 

 

 

Sapore di Natale

Ho già visto nelle vetrine
fili d'argento, nastri e stelline.
Un pandoro ed i panettoni
fan la gioia dei golosoni.

Il presepe e l'alberello
rendono tutto ancora più bello.
Ma il Natale non è questo in fondo
è per la pace in tutto il mondo
volersi bene, tenersi per mano
sentirsi uniti, andare lontano.


 

 


E' tempo di Natale

Davanti ad un presepe,
stupiti stanno i bambini
sotto l'albero ninnoli e regali
appoggiati su cuscini.

Un suono di zampogna per la via
commuove e riscalda l'anima mia,
e nel cammino di chi ritorna al focolare
il dolce abbraccio del Natale!

Nostalgia di un tempo passato
bambino, con palle di neve ho giocato;
un pupazzo con sciarpa e berretto
per me il Natale era il giorno perfetto.

Il ricordo di una carezza
la famiglia, un sorriso senza amarezza.

Che meraviglia riempire la grotta,
un messaggio universale che ci dà rotta.

Sì, è tempo di Natale.
in un giorno così speciale
riempio il cuore con un Sogno,
e' tutto cio' di cui ho bisogno.

Buon Natale!

  
Buon Natale

A chi si sente solo
a chi ha la gioia nel cuore,
a chi vorrebbe essere amato
a chi vorrebbe donare,
a chi ha sbagliato
a chi vorrebbe volare.

A chi è in guerra
a chi si sente in pace
a chi soffre in silenzio
a chi sa perdonare.

A chi non ha occhi per vedere
a chi sa ascoltare.
A chi ha una meravigliosa famiglia
a chi è lontano dalla sua terra
a chi ha degli amici
a chi invece ne vorrebbe da amare.
A chi è povero
a chi desidera una casa
per vivere questo Natale..
A te a me...
a tutti NOI!

   Re Magi
(di Gabriele D'Annunzio)

Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia e miglia e miglia.
O nova meraviglia!
O fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra s'ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre
Gaspare e Melchiorre,
con mirra, incenso ed oro.

  
 SOLO PER OGGI
(Preghiera di Papa Giovanni XXIII)

Solo per oggi crederò fermamente,
nonostante le apparenze contrarie,
che la Provvidenza di Dio si occupi di me
come se nessun altro esistesse al mondo.

Solo per oggi avrò cura del mio aspetto;
non alzerò la voce, sarò cortese nei modi,
non criticherò nessuno,
non pretenderò di migliorare nessuno
se non me stesso.

Solo per oggi compirò una buone azione
e non lo dirò a nessuno.

Solo per oggi dedicherò dieci minuti
a qualche buone lettura ricordando che,
come il cibo è necessario al corpo,
così la buona lettura alla vita dell’anima.

Solo per oggi non avrò timori.
Non avrò paura di godere
Ciò che è bello e di credere alla bontà.

Solo per oggi mi farò un programma:
forse non lo seguirò a puntino ma lo farò
e mi guarderò da due malanni: la fretta e l’indecisione.

Posso ben fare per dodici ore ciò che mi sgomenterei
Se pensassi di doverlo fare per tutta la vita.

   ASPETTANDO IL BAMBINELLO
di Milena M.

Aspettando il Bambinello
ogni giorno par più bello.
Ogni giorno un decoro:
palline d'argento e d'oro,
fili lucenti
stelle splendenti,
lampadine piccine
minuscole casine
per il presepe bello
fatto lì sullo sgabello.
Sulle porte rami di pino
ed un campanellino,
le finestre decorate
di neve imbiancate.
Una decorazione qui
ed un'altra lì,
per far tutto più bello
ed accogliere il Bambinello

MAGI (Angiolo Silvio Novaro)

La carovana
non è lontana
dei Magi d'Oriente.
Scalpitio di cavalli si sente,
suoni di pifferi, confuse
arie di cornamuse.
I re portano tesori
su cavalli bardati d'argento,
e i pastori a passo lento
ingenui cuori


 Buon Natale   di Alda Merini

 A Natale non si fanno cattivi
 pensieri ma chi è solo
 lo vorrebbe saltare
 questo giorno.
 A tutti loro auguro di
 vivere un Natale
 in compagnia.
 Un pensiero lo rivolgo a
 tutti quelli che soffrono
 per una malattia.
 A coloro auguro un
 Natale di speranza e di letizia.
 Ma quelli che in questo giorno
 hanno un posto privilegiato
 nel mio cuore
 sono i piccoli mocciosi
 che vedono il Natale
 attraverso le confezioni dei regali.
 Agli adulti auguro di esaudire
 tutte le loro aspettative.
 Per i bambini poveri
 che non vivono nel paese dei
 balocchi
 auguro che il Natale
 porti una famiglia che li adotti
 per farli uscire dalla loro condizione
 fatta di miseria e disperazione.
 A tutti voi
 auguro un Natale con pochi regali
 ma con tutti gli ideali realizzati.
 

 DONO D'AMORE
(di Maria C. Damonte)

 
Non c'era posto per loro
quella notte
nelle locande affollate di Betlemme
per via del censimento.

Eppure i due giovani sposi
di Nazaret
attendevano trepidanti
la nascita di un figlio;
ma non c'era posto per loro.

Disabitata, una capanna
li ha accolti,
facendosi casa d'estrema povertà;
e qui un soffio di vita
è sbocciato
facendosi dono d'amore
per ogni uomo.
Gli angeli quella notte
esultanti cantavano:
"Gloria a Dio
nell'alto dei cieli....",
annunciando agli uomini di allora
la nascita del Salvatore.

In quel tempo non c'era posto;
oggi per Lui
nel nostro cuore c'è posto?




 Dalmine, novembre 2009   -   fac/