Non intervenire allo spostamento del casello autostradale, ingresso A4 di Dalmine, è una dimostrazione di come certe zone sono tenute in considerazione. Hai voglia di dire alla gente che ci sono altre priorità in altri luoghi, magari per rifare autostrade nuove che crollano o quelle che non finiscono mai, per avere un intervento da queste parti è necessario aspettare anni. Vedere anche pedemontana.  Il casello autostradale esistente dovrebbe essere spostato sull’altro lato dell’autostrada, dove c’è più spazio e può essere realizzato con tutti i criteri di sicurezza e di viabilità, è un’infrastruttura strategica necessaria per decongestionare il traffico, migliorare la viabilità nei quartieri di Dalmine oltre a consentire l’attuazione di un nuovo e più efficace piano della viabilità e di sicurezza.

A farne le spese sono ogni giorno gli sventurati automobilisti che imboccano il rondò dell’ex SS 525, dove le entrate e le uscite autostradali si sommano al traffico locale. Dal casello di Dalmine passano ogni giorno oltre 25 mila veicoli, un quarto dei quali sono mezzi pesanti. Nell'ora di punta del mattino (ore 8 - 9) il numero dei veicoli è pari a circa 1.600 (entrata e uscita), mentre la previsione al 2.010 è di circa 2.100 veicoli complessivi.

E’ dal 4 dicembre 1997, e atti successivi, che lo svincolo di Dalmine rientra tra gli interventi strategici da realizzare da parte di Autostrade per l'Italia Spa di concerto con ANAS Spa, Ministero delle Infrastrutture ed Enti Locali. Nel 2005 la sua realizzazione era sicura, doveva essere completata con l’entrata in esercizio del tratto Treviolo-Stezzano della Tangenziale Sud di Bergamo, inaugurata il 23 marzo 2010.
La Conferenza dei Servizi per la realizzazione della tangenziale sud di Bergamo del novembre  2004, come anche la Conferenza dei Servizi per l'allargamento della quarta corsia dell’A4, prevedevano lo spostamento del casello autostradale. Poi, nel dicembre 2013, nella Conferenza dei Servizi, alla  presenza  della Provincia, del Comune di Stezzano e del Comune di Dalmine, avviene in sostanza la ratifica della soluzione progettuale proposta che prevede la realizzazione di un cavalcavia.
Lo spostamento, condiviso da tutte le amministrazioni circostanti, oltre a rivestire importanza strategica per il miglioramento della viabilità, ha inciso molto anche sulla progettazione e sui costi dell’infrastruttura viabilistica della 470dir a causa del parziale interramento del livello stradale in corrispondenza dell'abitato di Dalmine, necessario per il suo collegamento all’autostrada. Preso atto che il raddoppio delle corsie lungo la Villa d'Almè-Dalmine è stato progettato proprio in funzione dello spostamento del casello la sua mancata realizzazione non consente il concretizzarsi dei benefici conseguenti lasciando inalterato il livello del traffico. Abbiamo notizia che Autostrade per l'Italia sta lavorando su un’ipotesi progettuale alternativa, una specie di ottovolante con un ponte bidirezionale che riporti gli utenti al di la dell’autostrada A4 per raccordarsi al rondò delle due torri. La risposta per ora a disposizione non può in alcun modo soddisfare ma neanche giustificare il venir meno a impegni di spesa già ampiamente disattesi così come il paventato raccordo Osio-Dalmine dell’IPB, da collegare al solito rondò, inutile, costoso e dannoso per il territorio: deve essere fermato. Confidiamo nella resistenza degli amministratori a non mollare la presa. (non mollare,  chi la dura la vince).

   

Comune di Dalmine: svincolo
casello autostradale-2015.

  Ingresso autostrada A4 –
Casello di Dalmine
  Comune di Dalmine: P.R.G.  1998 – mai approvato.
   
Comune di Dalmine: P.R.G. –
Variante Generale 2003 
Progetto svincolo autostradale dalla
tangenziale Sud di Bergamo - 2004 
Previsione di Piano  dic. 2011 – P.G.T. Comune di Dalmine - Zona Casello A4 
         
Dalmine, luglio 2015